Elena Rossi

Un trucchetto che le aveva insegnato la sua prima maestra di danza. Le aveva detto, quando era ancora una bambina e le allacciava le scarpette con le punte ai piedi: «Immagina l’equilibrio di un fenicottero rosa che se ne sta immobile, su una zampa sola, a perlustrare i fondali del lago salato nella speranza di pescare un mollusco».
(Breve ritratto di Lindsay Moll dal prossimo romanzo La danza del Silenzio)
"I momenti di transizione in cui qualcosa si tramuta, costituiscono la spina dorsale di tutti noi. Che sia una salvezza o una perdita, sono i momenti che tendiamo a ricordare. Danno un’ossatura alla nostra esistenza. Quasi tutto il resto è oblio".
– Jhumpa Lahiri –
Odiata - Amata Imperfezione...
"L’imperfezione dà lo spunto all’invenzione, all’immaginazione, alla creatività. Stimola. Più mi sento imperfetta, più mi sento viva".
– Jhumpa Lahiri –

La curiosità è uno dei tratti che più mi caratterizzano.
A volte mi sento una pianta tropicale perché, nonostante l’attività lavorativa mi richieda di relazionarmi all’esterno, sto bene in una tiepida veranda.
Studiando per il mio ultimo progetto letterario “Xenia. Petali di poesia” mi sono ispirata agli Xenia di Eugenio Montale.
Questa raccolta di poesie in prosa sgorgava d’amore per la defunta moglie, che Montale chiamava con ironia “Mosca”.
Ho sorriso perché tutto aveva trovato un senso.
A me era successo di chiamare mio padre “Scimmietta”.
Potevo fare la stessa cosa? Certo che sì.
Perciò ho dedicato la mia raccolta di poesie alla mia “scimmietta”.
Elena Rossi, scrittrice, poeta, giornalista pubblicista e press agent.
Laureata in Lingua e Letteratura Araba all’Università di Roma La Sapienza, ha lavorato e tutt’oggi lavora per lo sviluppo di attività e progetti di comunicazione, editoria ed eventi per associazioni, università, istituti di ricerca, redazioni e media internazionali.
Già vincitrice dei premi letterari Franco Cuomo International Award (2018), del Premio WOW del Municipio Roma IX (2022), il suo brano poetico “Madre Terra” è risultato vincitore del Capitolino d’Oro alla Poesia (2023).

Lucciole d'inverno
Ordinarie e straordinarie storie di generosità
Le lucciole sono piccoli insetti, sempre più rari, che vivono in estate; ma le lucciole in questione non sono insetti e non conoscono stagioni.
Queste creature continuano a brillare anche in inverno grazie a un sentimento speciale che si portano dentro.
“Lucciole d’inverno” è una raccolta di racconti al femminile che dimostrano che oggi la generosità è un sentimento sempre vivo.
Le protagoniste di queste storie, da Elena Tomei, passando per Gemma Vecchio (alias Mamma Africa), per giungere ad Anna Fendi, fino a Nazefa Mersa Hussain, sono donne di diverse culture, diversi paesi e diverse generazioni; nelle loro testimonianze raccontano come la solidarietà si può trasmettere e può persino diventare contagiosa: un alimentatore di forza che ci rende in grado di affrontare qualsiasi avversità della vita, sfidando il dolore e abbattendo i muri dell’indifferenza.

